La risposta è sì.
Turritopsis nutricula.
E’ una medusa immortale che da adulta è simile ad una piccola medusa.
Possiede un corpo a campana trasparente, largo circa 5 mm, da cui spuntano una ottantina di urticanti tentacoli.
All’interno, la medusa, è fatta di stomaco, di un rosso molto acceso e della forma di una croce ben visibile.
Turritopsis è un predatore e fa uso dei propri tentacoli per stordire il plancton, prima di portarlo alla bocca che funge anche da ano.
La medusa immortale si riproduce per gemmazione, un processo che va avanti da oltre mezzo miliardo di anni, senza subire evidenti variazioni.
Dopo la riproduzione, Turritopsis, non muore ma torna allo stato giovanile, definito “polipo”; i tentacoli si ritraggono, il corpo si riduce, dando vita ad un nuovo ciclo, imperituro…
Il cambiamento è stato ampiamente studiato e riprodotto in laboratorio e pare che si verifichi in modo continuato ed infinito, se non intervengono cause esterne a rompere l’equillibrio così costituito e consolidato.
In questo modo, Turritopsis nutricula, dai Caraibi dove si ritiene abbia avuto primissima origine, ha colonizzato tutti gli oceani ed i mari del mondo, avvalendosi anche di trasporti “agevolati”, primo fra tutti l’acqua di zavorra delle grandi navi.
Una scoperta che potrebbe rivoluzionare, almeno, le menti dei lettori.