NEW YORK – Twitter dice ‘sì’ a Elon Musk. In un radicale voltafaccia il consiglio di amministrazione della società che cinguetta accetta l’offerta dal valore di 44 miliardi di dollari del patron di Tesla, in quello che è uno dei maggiore leverage buyout, acquisto anche attraverso il debito, di una società quotata. Con l’accordo atteso chiudersi entro il 2022, Twitter si appresta a lasciare Wall Street e diventare un società privata interamente controllata dal miliardario visionario. In sole 24 ore, Musk, la scorsa settimana aveva annunciato un utile record per Tesla, rivelato di essersi assicurato i finanziamenti per rilevare Twitter e trovato tempo per promuovere con una serie di cinguettii la sua Space X. Alle giornate già piene di Elon Musk si aggiunge ora l’avventura di Twitter.
Nell’ultimo decennio Musk è diventato l’uomo più ricco del mondo con le sue scommesse e lo ha fatto ricoprendo contemporaneamente più incarichi, fra i quali il numero uno di Tesla e di Space X. Nel ‘tempo libero’ ha lanciato start up e intrattenuto i suoi milioni di follower su Twitter. Musk ora ha anche la società che cinguetta nel suo impero, suscitando la curiosità degli osservatori che si chiedono come riuscirà a bilanciare tutti i suoi innumerevoli impegni. “Non mi piace il management, e non mi piace essere il boss di nessuno”, ha detto il patron di Tesla la scorsa estate. “Ma ci sono alcune cose importanti che vanno raggiunte e che sono importanti per il futuro del mondo, e quindi qualche volta – aveva ammesso – devo fare il boss”.