Il dibattito alla Commissione economia e finanze del parlamento albanese dove è in discussione la legge di bilancio 2016 è sempre più acceso. Nell’ultima seduta c’è stato un acceso scambio di polemiche sugli investimenti pubblici, fra l’opposizione guidata da Lulzim Basha e il ministro di Economia Arben Ahmetaj. Nella legge di bilancio approvata dal governo è previsto che per il 2016 gli investimenti pubblici rappresentino il 5,1% del Pil nazionale per un ammontare di 76 miliardi di lek (551 milioni di euro) dei quali 10,5 miliardi di lek (76 milioni di euro) destinati al Fondo per lo sviluppo regionale e 5 miliardi di lek (circa 37 milioni di euro) come sostegno per il settore energetico. Il restanti fondi saranno garantiti da finanziamenti interni (228 milioni di euro) e da finanziamenti esteri (circa 206 milioni di euro). “Stanziare finanziamenti pari al 5,1 per cento del Pil nazionale per gli investimenti e prevedere una drastica riduzione del disavanzo di bilancio è un successo”, ha dichiarato il ministro Ahmetaj.
Ma per l’opposizione l’ammontare degli investimenti previsti non sarebbe reale “perché da un lato vengono incluse anche le sovvenzioni per l’azienda di produzione di energia elettrica, e dall’altra, parte dei finanziamenti saranno sostenuti dagli incassi sul dividendo, che nessuno però potrebbe garantire”, ha dichiarato il deputato dell’opposizione ed ex ministro delle Finanze, Ridvan Bode. “Il reale tasso degli investimenti è pari solo al 4% del Pil, il più basso dal 1997”, ha dichiarato Bode. Nella legge di bilancio 2016 i nuovi progetti sono pochissimi. “Si parla di 551 milioni di euro, ma in tutto il paese non c’è nessun cantiere in funzione”, ha sottolineato Bode. “Noi non possiamo lasciare a metà i progetti in corso, mentre il 17% dei finanziamenti andranno per quelli nuovi”, ha puntualizzato il ministro Ahmetaj. Oltre al settore energetico, quelli a cui andranno maggiori fondi previsti dal governo, rispetto al 2015, saranno l’agricoltura e la sanità.
