MOSCA – Il presidente russo, Vladimir Putin, incontrerà il suo omologo ucraino Vladimir Zelensky solo quando verrà definito un accordo scritto tra i due Paesi. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov nel corso di una intervista all’emittente televisiva russa “Rossija 1”. “Putin non ha mai rifiutato (un possibile incontro con Zelensky). Putin non ha mai escluso un tale incontro e questo incontro, sì, ipoteticamente è possibile”, ha aggiunto. “Eppure perché ciò avvenga, è necessario che un determinato documento venga prodotto dalle due delegazioni. Non un insieme di idee ma un documento scritto specifico. Poi verrà il momento per un tale incontro”, ha sottolineato il portavoce del Cremlino.
Commentando l’introduzione di nuove sanzioni, il portavoce del Cremlino ha ammesso che alcuni anni fa non era immaginabile una situazione del genere nelle relazioni tra la Russia e l’Europa. Tuttavia, ha proseguito, “nessuno può immaginare una situazione in cui vengano imposte sanzioni contro i capi di Stato”. “Questo non accade. Si sta superando il limite della razionalità, dopo che sono state imposte sanzioni contro il nostro presidente”, ha dichiarato Peskov sottolineando che “in realtà, probabilmente già si scopre che sono capaci di qualsiasi sciocchezza”. “Non può esserci un vuoto o un isolamento completo per la Russia, è tecnologicamente impossibile nel mondo moderno, il mondo è molto più grande dell’Europa e la stessa Russia è molto più grande dell’Europa”, ha sottolineato il portavoce. “Prima o poi l’Europa dovrà dialogare con noi, che Washington lo voglia o meno”, ha chiarito Peskov.