Quello che accade in Italia, Decreto governativo dopo Decreto, Ordinanza locale dopo Ordinanza, comportamenti individuali dopo comportamenti, ci è ben noto.
Ben descritto nei suoi tratti distintivi e caratterizzanti da ogni tipo, forma – e talora anche poca – sostanza dai canali di informazione sparsi nel mondo virtuale e diffusi in quello reale.
Ma cosa sta accadendo fuori dai nostri confini, quei confini mai come adesso invalicabili e invalicati se non da pochissimi mezzi autorizzati che, liberamente, si possono muovere nelle nostre strade ed al di là, senza ingorghi, file, code…tranquillamente…sfrecciando (entro i limiti, almeno quelli di velocità imposte)?
Facciamoci un tour virtuale e andiamo a curiosare un po’, oltre l’orizzonte…
AUSTRIA
Qua riparte ufficialmente.
Piccoli negozi (con superficie inferiore a 400 mq), self service e vivai sono già con le serrande alzate, mentre dal 1 giorno del mese di maggio gli austriaci potranno tornare a tagliarsi i capelli, magari anche dentro i centri commerciali: è programmata, infatti, la riapertura sia di grandi negozi sia di parrucchieri.
Gelati e caffè si potranno gustare solo da metà maggio, così come sarà possibile ridare vita all’intero settore turistico.
La condizione per tutto ciò: mascherine obbligatorie nei supermercati e nei mezzi pubblici, pena la multa di 25 euro.
SPAGNA
In Spagna è stato concessa la riapertura di tutte quelle attività legate ai due settori di industria ed edilizia.
Sebbene il Premier Sanchez abbia espressamente dichiarato: “…non siamo ancora nella fase 2, il confinamento continua…(nonostante) l’allentamento delle misure estreme di congelamento dell’economia».
Anche per gli spagnoli, vige l’obbligo di indossare mascherine.
FRANCIA
La Francia di Macron, secondo le più accreditate fonti mediatiche, sarà “confinata in casa” almeno fino ai primi di maggio, forse anche per l’intero mese.
GERMANIA
In Germania le restrizioni restano in vigore fino al 19 aprile.
Nella giornata di mercoledì è in programma una video-conferenza tra la cancelliera Merkel e i presidenti dei 16 lander per decidere le misure per un lento ritorno alla normalità.
REPUBBLICA CECA
La Repubblica Ceca è stata tra i primi Paesi europei a (ri)muoversi.
Consentite le attività fisiche all’aperto sempre rispettando le distanze di sicurezza.
Alcuni negozi sono stati già riaperti.
Si potrà andare all’estero con validi motivi, ma con l’obbligo di quarantena al rientro
NORVEGIA
Da mercoledì riapriranno asili nido e scuole primarie.
Poi sarà il turno di ristoranti e parrucchieri.
Biblioteche e chiese rimarranno chiuse almeno fino al 10 maggio.
BELGIO E FINLANDIA
Belgio e Finlandia stanno pensando di uscire dalla quarantena quanto prima, ma al momento non è stata fissata una data.