Una bella domanda.
Uscire sani e salvi da uno scontro diretto con un animale simile è un “miracolo” che neppure nei migliori movie americani si vede in grande frequenza.
Eppure è possibile.
Un sistema c’è.
Volete conoscerlo?
Prima di tutto, vi sottoponiamo 5 alternative per vincere l’alligatore; individuate quale di queste – a parer vostro – sia la più efficace.
Poi vi daremo noi la risposta corretta, argomentandone il motivo scientifico.
DUNQUE ECCO LE ALTERNATIVE:
- UNA GRAFFETTE
- DEI MORSETTI ELETTRICI
- UN SACCHETTO DI CARTA
- UNA BORSETTA
- UN ELASTICO
Allora: cosa ne pensate?
Con un coccodrillo lungo oltre 2 metri, per filarvela incolumi basta un comune elastico.
La risposta corretta, quindi, è la “e”.
I muscoli che chiudono le mascella di un coccodrillo o di un alligatore sono così forti da avere, quando si abbassano, la medesima forza di un camion che cade da un dirupo.
Ma i muscoli che aprono le mascelle sono abbastanza deboli da riuscire a tenergli la bocca chiusa con una sola mano.
Se poi si passa tutt’attorno un elastico tipo quelle di “comune” cancelleria (non importa il colore), il gioco è fatto, ovvero il coccodrillo è sconfitto.
ALLIGATORE O COCCODRILLO?
La differenza “tecnica” fra coccodrilli ed alligatori è che i primi hanno un muso più lungo e sottile, gli occhi più sporgenti e il loro quarto dente spunta dalla mascella inferiore invece di trovarsi in quella superiore.
Inoltre, alcuni coccodrilli vivono in acqua salata, mentre gli alligatori solitamente occupano acque dolci.
MORALE:
“Non dare all’alligatore del boccalarga finché non hai attraversato il fiume”.