ROMA – “L’Italia stava già rallentando prima della guerra. Il conflitto ha accentuato il problema energetico – che si era già manifestato prima della crisi ucraina – e mette a rischio la ripresa del Paese”. Lo ha detto Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, ospite di “Mezz’ora in più” su Rai3, sottolineando che “sicuramente” ci sarà un impatto dovuto al caro energia. “Importiamo dalla Russia il 40 per cento del nostro fabbisogno di gas, e abbiamo riserve potenziali per sopperire un anno”, ha spiegato. La ripresa è quindi a rischio “per l’aggravarsi di uno dei fattori che è quello energetico”, ha sottolineato Bonomi.
Sul fronte energetico “il vero tema che bisogna affrontare è il medio-lungo periodo. La grande sfida è il mix energetico, cambiare completamente le nostre strategie, sbloccare le rinnovabili”. Lo ha detto Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, ospite di “Mezz’ora in più” su Rai3. “Serve più gnl, i rigassificatori li abbiamo bloccati – ne abbiamo solo 3 – e dobbiamo importarlo da altre nazioni, fare nuovi accordi con l’Algeria per esempio. Ma anche incentivare le rinnovabili, diminuire la dipendenza da Russia, questa è vera sfida, cambiare strategia”, ha sottolineato.
Sul fronte energetico “il vero tema che bisogna affrontare è il medio-lungo periodo. La grande sfida è il mix energetico, cambiare completamente le nostre strategie, sbloccare le rinnovabili”. Lo ha detto Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, ospite di “Mezz’ora in più” su Rai3. “Serve più gnl, i rigassificatori li abbiamo bloccati – ne abbiamo solo 3 – e dobbiamo importarlo da altre nazioni, fare nuovi accordi con l’Algeria per esempio. Ma anche incentivare le rinnovabili, diminuire la dipendenza da Russia, questa è vera sfida, cambiare strategia”, ha sottolineato.