I dati sono stati pubblicati pochi giorni fa e si riferiscono al mese di settembre 2019.
Si registra un incremento sia per le importazioni +2.5% sia per esportazioni +2.0%.
La crescita dell’interscambio commerciale coi paesi fuori Unione riguarda in modo trasversale tutti i principali settori in modo così distribuito:
EXPORT
- beni di consumo non durevoli +3,3%
- beni strumentali +2,6%
IMPORT
- energia +4.2%
- beni di consumo non durevoli +4.1%
- beni strumentali -4.1%
Prendendo in esame l’intero trimestre luglio-settembre si registra un incremento nell’export pari allo 0.1%, attribuibile al netto incremento degli scambi energetici +21.9%.
Sul settore importazioni sono i beni strumentali a fare da traino con +4.6%.
Viene stimato un saldo commerciale, fino a settembre, pari a +1.530 milioni, rispetto a +91 milioni del medesimo periodo nel 2018.
Il settore energetico, da solo, ha guadagnato +50.864 milioni, rispetto a +47.789 del 2018.
Le vendite positive sono per lo più verso il Giappone +39,5% e la Svizzera +31,5%.
In calo quello sui mercati MERCOSUR -7,9%, OPEC -5,5% e della Cina -2,6%.
Per quanto riguarda gli acquisti dai paesi OPEC -18,0% e ASEAN -5,9%, mentre aumentano in Giappone +15,4%, Turchia +14,9%, India +13,2% e Stati Uniti +10,1%.
(fonte ISTAT)