TIRANA – Il Partito socialista del premier albanese Edi Rama è “nel panico” per il caso inceneritori e per questo sta cercando di ostacolare il lavoro della commissione parlamentare sul tema. Lo ha dichiarato il leader del Partito democratico all’opposizione, Lulzim Basha, commentando le polemiche seguito all’incontro tra la presidente della commissione parlamentare albanese sul caso degli inceneritori, Jorida Tabaku, e il presidente della Procura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata (Spak), Arben Kraja.
I parlamentari socialisti che fanno parte della commissione inceneritori hanno protestato contro l’incontro tra Tabaku e Kraja, affermando che la deputata democratica sarà denunciata davanti alla stessa Procura speciale per le sue azioni in violazione del mandato. Secondo i socialisti, infatti, Tabaku avrebbe esercitato “influenze illegali” e avrebbe commesso “abuso di potere”. Parlando ai giornalisti dopo l’incontro, la parlamentare democratica Tabaku ha detto di avere piena fiducia nel lavoro della Spak. “Faremo il lavoro che rientra nel mandato datoci dal Parlamento”, ha chiarito Tabaku negando che vi siano sovrapposizioni tra il lavoro della commissione da lei guidata e quello della Procura speciale.
Secondo quanto affermato nei giorni scorsi dal premier albanese Rama, i cosiddetti “inceneritori” sono in realtà moderni impianti per il trattamento dei rifiuti e il clamore attorno a questo caso va in realtà circoscritto a responsabilità individuali come quelle dell’ex ministro condannato per appropriazione indebita di fondi. “Coloro che hanno rubato devono ricevere la punizione che meritano”, ha proseguito Rama precisando che le responsabilità individuali non dovrebbero però avere un impatto negativo sull’intero lavoro portato avanti per sanare le piaghe dei danni all’ambiente. Come rivelato già nei giorni scorsi dal premier, il caso degli inceneritori in Albania è sotto indagine da parte della Procura speciale per la corruzione e la criminalità organizzata (Spak) e ci sono delle chiare responsabilità individuali per questi illeciti. “La verità verrà fuori”, ha assicurato Rama secondo cui “le violazioni saranno accertate dalla Procura”. Rispondendo ad una domanda sulle preoccupazioni che alcuni ministri possano risultare coinvolti nel caso, il premier albanese ha detto di non essere preoccupato “perché questo è il motivo per cui abbiamo fatto la riforma della giustizia”. Secondo Rama, tutti coloro che risulteranno responsabili per aver fatto i loro interessi invece di quelli “per un Albania più pulita” avranno “la punizione che meritano”.