TIRANA – Il primo ministro albanese Edi Rama ha annunciato l’istituzione di un comitato speciale per affrontare le possibili conseguenze sull’economia e sulla sicurezza dell’invasione russa dell’Ucraina. “Il boicottaggio di petrolio e gas segna un cambiamento tettonico e le conseguenze porteranno a prevedibili difficolta nel breve periodo. L’Albania non fa eccezioni”, ha dichiarato Rama. Il comitato istituito dal governo di Tirana dovrà valutare in particolare l’impatto sull’economia albanese delle sanzioni disposte contro la Russia. Il premier albanese ha infine tracciato un parallelo tra il conflitto in Ucraina e la pandemia del Covid-19: “Siamo nelle stesse condizioni in quanto, come nella pandemia, non sappiamo la durata, gli sviluppi e le dinamiche e ci prepariamo per gli stessi scenari”.
I cittadini albanesi devono prepararsi anche allo scenario peggiore, con una forte riduzione delle forniture energetiche, a causa della guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il primo ministro albanese, Edi Rama. “Lo scenario più difficile è che dobbiamo prepararci psicologicamente a situazioni di drammatici tagli nelle forniture di energia e di petrolio”, ha affermato Rama ammettendo che sostituire le risorse energetiche che tutti questi anni sono arrivate dalla Russia è molto complicato. “Non esiste guerra senza dolore”, ha aggiunto il premier albanese. La ministra dell’Energia albanese, Belinda Balluku, ha precisato che al momento non sono in vista restrizioni sui carburanti. La ministra ha tuttavia spiegato che il costo dell’energia oggi pesa sul governo mentre i cittadini ancora non lo avvertono. “Consumate meno benzina, non guidate per andare a comprare le sigarette o il pane dietro l’angolo ma camminate”,