Erano 20 anni che non si facevano vedere al Bioparco e da pochi giorni sono tornati.
Si chiama EEP- Eaza ex situ program – il progetto che ha condotto fino alla capitale due rinoceronti bianchi di 3 anni, il cui fine è scongiurare l’estinzione di questi giganti terrestri, ritenuti veri e propri fossili viventi.
Thomas e Kibo, i loro nomi, arrivano da giardini zoologici del nord Europa ed al Bioparco avranno a disposizione oltre 2600 mq di spazio in cui muoversi liberamente e che ha tutte le stesse caratteristiche ambientali della savana d’Africa.
I rinoceronti sono prede ambite dai bracconieri per un giro d’affari che arriva a 23 miliardi di dollari l’anno.
In modo particolare i rinoceronti bianchi sono i più “richiesti”; se ne uccidono una media di 3 al giorno.
L’uccisione dei giganti d’Africa è in continuo aumento, passando da 60 esemplari nel 2006 a 1124 nel 2017, di cui 1000 bianchi.
Il Bioparco ha organizzato giovedì 10 ottobre un convegno “Gli ultimi rinoceronti, l’impegno contro il bracconaggio per le specie in via di estinzione” a cui invitiamo grandi e piccoli a partecipare.
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