Il nome femminile Ada viene usato comunemente in Italia ma anche in altri paesi come la Germania, l’Ungheria, la Polonia, la Finlandia e l’Inghilterra. Sono due le principali origini etimologiche: una ebraica e l’altra germanica. La prima ipotizza che il nome possa derivare della locuzione ebraica “El Adah”, il cui significato sarebbe “adornata dal Signore”, mentre la seconda identifica il nome come un’abbreviazione dell’aggettivo germanico “athal” cioè “nobile”.
La sua popolarità, tra i più usati negli ultimi anni negli Stati Uniti, in Norvegia e in Finlandia, è attribuita principalmente alla Contessa Ada di Lovelace, figlia di Lord Byron, ma anche a Sant’Ada, Badessa di Le Mans e santa patrona delle suore.
Il nome Ada è uno dei pochi ad essere un palindromo cioè può essere letto ugualmente anche al contrario. Anticamente in molte formule magiche e amuleti erano contenuti palindromi, in quanto erano considerati proprio per questa loro particolarità, portatori di un intenso numen (forza vitale) e di conseguenza apotropaici, cioè, in grado di allontanare o ad annullare un influsso magico maligno.
Si festeggia il 4 dicembre in onore di Sant’Ada, Badessa di Le Mans e santa patrona delle suore.
Chi porta il nome Ada è generalmente, una donna aggraziata e fiera, che sa usare bene l’intelletto e la compostezza per raggiungere i suoi obiettivi. Generalmente di animo buono e altruista, diventa fredda e distaccata se ferita nel proprio orgoglio.
Origine: ebraica o germanica
Parola chiave: altruismo
Corrispettivi e varianti maschili: Ado, Addo, Adino
Varianti femminili alterate e composti: Adina, Adamaria, Adalisa
Numero portafortuna: 6
Colore: Verde
Pietra Simbolo: Smeraldo e Zaffiro
Metallo: Rame
Onomastico: 4 dicembre