ROMA – I costi delle utenze (gas, luce, idrico), i prezzi dei carburanti dei beni essenziali come gli alimentari stanno subendo aumenti mai visti negli ultimi anni. Dal fenomeno deflazionistico, legato soprattutto alla carenza dei consumi, si sta passando ad un’impennata dell’inflazione, per ora, giustificata dall’aumento dei costi energetici, dalla mancata libera circolazione dei beni di prima necessità (esempio grano) dovuta anche ad una guerra che sta coinvolgendo il mondo intero. Gli aumenti non sono sempre giustificati dall’aumento delle materie prime, ma molto spesso sono dovuti a fenomeni speculativi come evidenziati e denunciati da più parti
Per questi motivi Adiconsum e Federconsumatori hanno aderito alla manifestazione pubblica del 10 giugno a Bologna denominata “Pentole vuote” per ottenere impegni e strumenti di contrasto al preoccupante fenomeno che coinvolge tutti i consumatori oltre che i soggetti più deboli e i percettori di reddito fisso: lavoratori dipendenti e pensionati.