La scelta di un materiale eco-sostenibile e biocompatibile non può limitarsi alla mera valutazione quali-quantitativa delle emissioni nocive, che rilascia durante il proprio ciclo di vita.
Elemento fondamentale di una valutazione completa è la quantità di energia necessaria per produrlo e trasportarlo.
Di seguito vi riportiamo l’elenco dei più comuni materiali impiegati in edilizia, indicando per ognuno l’energia che occorre per la produzione ed il trasporto.
MATERIALI | CONSUMO ENERGETICO PER t | CONSUMO ENERGETICO PER mq |
Acciaio | 8.000 | 63.000 |
Alluminio | 72.500 | 195.000 |
Ferro | 3.500 | 25.500 |
Piombo | 10.000 | 144.000 |
Polistirene | 18.900 | 20.000 |
Polipropilene | 8.200 | 7.400 |
PVC | 9.500 | 13.000 |
Stagno | 6.500 | 48.000 |
Rame | 15.000 | 133.000 |
Zinco | 12.000 | 86.000 |
NB L’unità di misura è kWh
Analizzando i dati della tabella, risulta evidente che l’ALLUMINIO è il materiale più energivoro in assoluto, quindi da non ritenersi affatto MATERIALE ECO-SOSTENIBILE.
Sorprendentemente il POLIPROPILENE, materia plastica, richiede relativamente “poca energia”, di produzione e trasporto, rispetto agli altri materiali.
Il POLISTIRENE, ampiamente utilizzato nella coibentazione termica e quindi “amico” del contenimento energetico, consuma molta energia durante il suo ciclo di vita e questo dato dovrebbe indurci a pensare…o meglio a fare due calcoli energia consumata/energia che riesce a contenere per ogni mq di materiale posato in opera.
Ragionando in questa ottica, forse riusciremo veramente ad edificare in modo eco-sostenibile; tutto il resto è…SPOT.
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