Montecristo è probabilmente, l’isola più selvaggia di tutto il Mediterraneo. Situata nel Mar Tirreno a circa 63 km dalla costa Toscana si trova a sud dell’isola d’Elba e a ovest dell’isola del Giglio e del Monte Argentario. È una delle più importanti isole per la tutela della biodiversità marina e terreste, non solo dell’Arcipelago toscano ma dell’intero Mar Tirreno. Un vero e proprio santuario della natura da preservare con ogni mezzo, perché luogo fragile e straordinario al tempo stesso.
Riserva biogenetica statale dal 1971, fino a dieci anni fa era totalmente chiusa al turismo: oggi, invece, un limitato numero d’accessi è possibile, ma non a tutti. Ogni anno, vengono concessi infatti un numero limitato di permessi giornalieri, e parte di questi sono riservati agli studenti.
Le regole comportamentali e le modalità organizzative da rispettare sono molte:
- non è possibile pernottare e sono vietate la pesca, la balneazione e la navigazione entro 1000 metri dalla costa.
- entro 3 miglia è possibile transitare, ma non pescare.
- eventuali accessi via mare possono avvenire solo a Cala Maestra, con fondale sabbioso, arrivando perpendicolarmente alla costa.
- Non si può utilizzare l’ancora, ma è possibile l’attracco al gavitello o al molo.
- per arrivare sull’isola è necessario ottenere un’autorizzazione del Reparto Carabinieri per le biodiversità di Follonica; il permesso può essere relativo all’accesso o alla visita.
Con l’accesso si deve rimanere a Cala Maestra, e è possibile visitare solo la Villa Reale, l’orto botanico e il Museo. Il tempo di attesa per ottenere l’accesso è nell’ordine dei mesi. Per la visita, a partire dal 2019 sono ammessi solo 2000 visitatori nell’arco dell’anno ed il tempo medio di attesa per l’autorizzazione è di 3 anni (naturalmente viene data precedenza a spedizioni scientifiche, associazioni, scolaresche).
Ecco come fare domanda online, compilando e inviando l’apposito modulo.