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Da uno studio svolto dai ricercatori dell’Imperial College di Londra , attraverso una simulazione al computer basata su dati geologici rilevati nel cratere di Chicxulub in Messico è emerso che l’asteroide che 66 milioni di anni fa colpi la Terra facendo estinguere i dinosauri ed anche i ¾ della vita sulla Terra, ebbe questo impatto così devastante perché con un’angolazione particolarmente distruttiva.
Secondo la ricostruzione dei ricercatori e pubblicata sul Nature Communications, l’asteroide, con un diametro di circa 17 km, colpì la Terra ad una velocità di 43mila km/h e con una inclinazione molto accentuata, di 60°. L’impatto a queste condizioni, a massimizzato la quantità di vapore acqueo e gas, CO² e zolfo, nell’atmosfera. In particolare lo zolfo, ha generato una molteplice quantità di particelle aerosol che hanno schermato i raggi del sole, impedendo la fotosintesi e raffreddando il clima.
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(fonte Focus)
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