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La Gioconda, il capolavoro che affascina gli studiosi

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Un dipinto ad olio su tavola di legno di pioppo che continua dal 1500 circa a fare parlare di sé. È il quadro de La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, di Leonardo da Vinci, conservato nel Museo del Louvre di Parigi. È senz’altro una delle opere più importanti del mondo, di ‘fama internazionale’, come si suol dire. Rappresenta Lisa Gherardini, la nobile moglie di Francesco del Giocondo, soprannominata proprio per ‘Gioconda’.  Per altri storici, invece, secondo studi su alcuni documenti dell’epoca, si tratta di Caterina Sforza, Caterina Buti del vacca, la madre di Leonardo, Isabella d’Aragona Duchessa di Milano. Eppure questo quadro, al di là di questa ricerca di appartenenza, continua a guardare i visitatori attraverso quello sguardo emblematico che sembra seguire chi la osserva.

Persino il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, partendo da un sogno fatto da Leonardo ed analizzandone le opere, provò a fare un’analisi psicologica di Leonardo. L’ipotesi di Freud su questa opera era che la donna ritratta fosse la madre dell’artista, che era il figlio illegittimo di un notaio avuto con una serva, Caterina.

Su questo quadro, oltre all’enigmatica donna ritratta, c’è uno sfondo. Già, cosa c’è alle spalle della Gioconda, potremo domandarci. Un paesaggio montuoso, con uno specchio d’acqua, che stando ad alcuni studi recenti sembrerebbe essere una città dell’Emilia Romagna, anche se non è possibile riconoscerla, poiché non ci sono elementi storici per stabilire di quale si tratti.
Comunque un gruppo di studiosi dell’Università di Genova e del Museo di Storia Naturale di Piacenza hanno stabilito che il luogo sullo sfondo è Bobbio, ossia un paesino della Val Trebbia, in Emilia Romagna.

Ad avanzare questa ipotesi è stata la ricercatrice Carla Gori, per la quale questo paesaggio è la riproduzione fedele di ciò che appare dal Castello Malaspina Dal Verme. Una teoria considerata attendibile, considerando che Leonardo era molto amico di Galeazzo Sanseverino, mecenate che viveva  proprio all’interno del castello.

Ovviamente è una ipotesi e gli studi proseguono, ma intanto la Gioconda continua ad ammaliare i suoi visitatori.

Laura Ciulli

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