Un articolo di Chiara Lanari su investireoggi.it ci illustra le proposte di un team di esperti per affrontare la FASE 2 in tutta sicurezza.
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Uno dei suggerimenti dati dalla task force coordinata dal Politecnico di Torino nell’ultimo rapporto sull’emergenza coronavirus ha per oggetto una deroga del distanziamento sociale per coppie e famiglie.
Una task force composta da esperti tecnico scientifici coordinati dal Politecnico di Torino ha realizzato un rapporto intitolato “Emergenza Covid-19: imprese aperte, lavoratori protetti”, all’interno del quale è stato dedicato un capitolo a parte a cinema e musei, ma anche biblioteche, sale da concerto e teatri. Nell’analisi viene fatto riferimento al rispetto della distanza di almeno un metro tra uno spettatore e l’altro, al fine di garantire il distanziamento sociale necessario per ridurre al minimo il rischio di contagio. Secondo gli esperti però, rispettare rigorosamente questa distanza significherebbe rinunciare a quasi metà del pubblico.
Deroga per coppie e famiglie
Uno dei suggerimenti dati dalla task force coordinata dal Politecnico di Torino nell’ultimo rapporto sull’emergenza coronavirus ha per oggetto una deroga del distanziamento sociale per coppie e famiglie. Di fatto, una coppia di fidanzati, due persone sposate o una famiglia con bambina che si presentano al cinema per vedere l’ultimo film di Checco Zalone possono sedersi normalmente, senza l’obbligo di rispettare la distanza di un metro. Si tratta di una soluzione adatta soprattutto per le platee cinematografiche e per le sale del teatro.
La gestione dei musei
Un altro consiglio viene dato in relazione alla gestione del pubblico all’interno dei musei. In primis, lo staff del complesso museale dovrebbe prevedere l’installazione di alert computerizzati e sistemi di controllo al fine di garantire una gestione corretta dei flussi. Ogni museo dovrebbe poi offrire ai visitatori la possibilità di ricevere cuffie o audioguide monouso e sterilizzate, avendo l’obiettivo di ridurre al minimo la possibilità di contagio. Infine, il processo di sanificazione dovrà tenere conto delle opere artistiche presenti nel museo. A questo proposito, come suggerisce la task force piemontese, andrebbero evitate le tecniche di fumigation, così da preservare lo stato di conservazione dei dipinti e delle altre opere ospitate dalle sale del museo.