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ECOBONUS 110% SPIEGATO SEMPLICEMENTE – Come funziona il superbonus? Ecco il VIDEO RIASSUNTO – #213

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Ecobonus 110, chi può usufruirne?

A usufruire dell’ecobonus 110 percento per la ristrutturazione 110 sono i condomini, gli Istituti delle case popolari e nel caso di lavori eseguiti sui singoli appartamenti le persone fisiche fuori dall’esercizio di attività di impresa.

Ma quali sono i lavori ammessi all’ecobonus 110 per cento?

Abbiamo 2 interventi trainanti:

  1. L’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio per almeno un quarto della stessa superficie (il cosiddetto cappotto termico) con un limite di 60mila euro moltiplicato per le unità abitative presenti
  2. L’ecobonus 110 per cento vale per la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione per un limite di 30mila euro moltiplicato per ogni singola unità abitativa

Per le unità unifamiliari per la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati, con un ammontare delle spese non superiore ai 30mila euro, comprese le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito.

Cosa succede nel caso di lavori come la sostituzione di infissi, delle finestre, delle tende da sole, dei condizionatori o dei serramenti? Che non si applica l’ecobonus al 100 per questi lavori, ma rimane la vecchia detrazione dell’ecobonus dal 50 al 65%. La detrazione però sale al 110 per cento nel caso in cui tali interventi “siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi” maggiori.

Stesso discorso vale per l’installazione di un impianto fotovoltaico e delle relative batterie di accumulo.

Tutti i lavori per avere diritto all’ecobonus 110 per cento devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.

Solo in questo caso si ha diritto a una detrazione 110 per la ristrutturazione.

Bonus ristrutturazione 110 come funziona? Quando finisce?

L’ecobonus 110 sarà valido per le spese sostenute a partire dal 1º luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021. La detrazione 110 si potrà recuperare in 5 rate annuali di pari importo. Ci sono però altre due opzioni: la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Come funziona la cessione del credito?

La cessione del credito per l’ecobonus 110 per cento consiste appunto nella cessione del credito maturato (ovvero della cifra che verrà restituita al cittadino nell’arco di cinque anni) a intermediari finanziari (banche o assicurazioni) o alla stessa impresa che ha realizzato i lavori, che lo incasserà dal fisco. Una misura che permette alle famiglie di far svolgere gratuitamente i lavori di ristrutturazione che rientrano nell’ecobonus al 110%.

 

Nell’ultima versione dell’ecobonus al 110 per cento inserita nel decreto rilancio 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è prevista anche la possibilità di utilizzare la cessione del credito d’imposta o lo sconto in fattura non solo per l’ecobonus al 110%, ma anche per i lavori di ristrutturazione con una detrazione al 50%, per gli ecobonus al 65% per il bonus facciate al 90%, non solo per i nuovi lavori, ma anche per quelli già fatti.

Inoltre sono state introdotte delle sanzioni severe da un minimo di 2 mila euro a un massimo di 15 mila euro per ogni attestazione o asseverazione infedele sui lavori di ecobonus e sismabonus al 110 per cento.

​​Se sei interessato ad approfittare di questo ecobonus al 110% allora presta attenzione alle mie parole:

L’ecobonus non è per tutti

L’ecobonus non è realtà

L’ecobonus non è semplice

Queste sono le 3 verità che danno fastidio a chi è pronto ad approfittare come un lupo dell’occasione e a spremere il più possibile da questo decreto.

E’ fondamentale in questa fase non farsi attrarre dalle offerte delle aziende che ti promettono di “ristrutturare gratis”, ma organizzare una strategia corretta, sicura e funzionale per te e la tua casa.

Fare errori oggi, significa peggiorare il futuro e non migliorarlo. firmare un contratto al buio, ed essere responsabili di tutto, non è uno scherzo, anzi.

Il mio consiglio è di fare le cose con calma, e per bene.

Quando si decide di Riqualificare bisogna partire cercando ed identificando i prodotti giusti, quelli che possano davvero risolvere i tuoi problemi e soddisfare i tuoi desideri.

Non farti attrarre dal “tutto gratis” ma ragiona e valuta attentamente quale strategia seguire per essere sicuro di ottenere il 110%.

In prima battuta devi capire quali interventi realizzare e quali spese peseranno sul tuo bilancio familiare nei prossimi anni, dalla manutenzione alle utenze, da eventuali multe sino alle spese per sistemare gli errori commessi da altri.

Poi ci si concentra sul qual è l’iter burocratico per ottenere il 110% e solo dopo si pensa alla cessione.

Partire dal fondo, cercare di ottenere a tutti i costi l’impianto gratis può rivelarsi un boomerang pauroso.

A te la scelta…

GUARDA IL VIDEO

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