La risposta alla depressione è soltanto “farsi una passeggiata”?
Ebbene sì.
Per lo meno è efficace quanto i farmaci.
LA RICERCA
Ultimamente una ricerca che ha coinvolto soggetti tra i 24 e i 45 anni ha scoperto che fare esercizio per 1 ora e mezzo dalle 3 alle 5 volte la settimana ha sulla depressione effetti uguali se non migliori dei medicinali, riducendone i sintomi fino al 50%.
Secondo “Science News” i placebo sono più efficaci nel curare la depressione sia dei farmaci sia dei rimedi naturali.
In una serie di esprimenti condotti dalla fine degli anni settanta agli anni duemila, uno psichiatra di Seattle, il dottor Arif Khan, scoprì che l’erba di San Giovanni guariva il 2% dei casi, gli antidepressivi il 25%, ma le caramelle di zucchero arrivavano al 32%.
Uno studio più recente ha messo a confronto vari antidepressivi tra i più comuni e i placebo: i farmaci hanno vinto con una percentuale del 52, ma i placebo si sono attestati ad un eccellente 38.
Non appena svelato l’inganno, però, le condizioni dei pazienti si sono nuovamente aggravate.
Molti studiosi ritengono che il contesto della cura – un contesto clinico in cui i pazienti siano seguiti con grande attenzione professionale – sia stato un importante fattore.
In conclusione, pare che una combinazione di medicinali e premurose cure personali sia la terapia più efficace e duratura.
LA MEDITAZIONE
Anche la meditazione sembra funzionare.
In un progetto di ricerca che ha coinvolto monaci tibetani consigliati dal Dalai Lama, Richard Davidson, professore di neuroscienza della Univesity of Wisconsin – Madison, ha chiesto ai monaci di meditare su “compassione e amore incondizionati”.
Il risultato è stato un pattern straordinario di onde cerebrali, gamma, assai difficili si rilevare.
L’implicazione sembra essere che, se allenato, il cervello produce solo la dopamina che gli occorre, ovvero l’elemento chimico la cui mancanza è alla base dello stato depressivo.
L’uso di farmaci porta il cervello a smettere quasi del tutto di produrre dopamina autonomamente.
Se vi allenate ad essere positivi, potete ritrovare la felicità: credere è potere.
“Mi sentivo triste a pensare al futuro, quindi lasciai perdere e mi misi a fare la marmellata. E’ sorprendente quanto ti tira su di morale tagliare arance e lavare per terra”. D.H.LAWRENCE
