Il tedesco HERMAN SÖRGEL gli dedicò tutta la vita.
Si sarebbe dovuto chiamare ATLANTROPA, il nuovo continente “emerso” dopo aver prosciugato l’intero Mar Mediterraneo.
Ebbene sì.
SÖRGEL, che era un architetto, dal 1927 al 1952 (anno della morte), lavorò energicamente al progetto di “eliminare” il Mare Nostrum per far “fiorire” una nuova terra, di 660 km quadrati, da destinarsi all’agricoltura.
IL PROGETTO ATLANTROPA
ATLANTROPA prevedeva la costruzione di una diga presso lo STRETTO DI GIBILTERRA, dove aveva immaginato anche l’edificazione di una centrale idroelettreica, lo STRETTO DI SUEZ e quello di DARDANELLI.
Ne sarebbe derivato un decremento del livello delle acque pari a 1.6 metri l’anno.
In 60 anni il Mar Mediterraneo si sarebbe così del tutto “estinto”, lasciando “campo” libero ai terreni coltivabili.
L’architetto tedesco, fece convegni, firmò pubbicazioni, scrisse libri su ATLANTROPA, dando – persino – vita ad una FONDAZIONE OMONIMA, ma… il MARE MEDITERRANEO è ancora lì.
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