In queste ore di virus effervescenza, per la sua virulenza e la nostra paura, molti accadimenti insoliti si registrano dal nord al sud dello stivale.
Abbiamo già scritto delle FARFALLE (VI INVITO A LEGGERE L’ARTICOLO CHE È MOLTO GUSTOSO) http://www.ponteadriatico.it/mondo-bisogno-si-osservino-piu-le-farfalle/, dei DISINFETTANTI PER LE MANI (LEGGETE QUI SE VOLETE FARLI IN CASA) , di RNA, STARNUTI ETC ETC (non è l’espressione onomatopeica dello starnuto: non preoccupatevi), ma ancora non ci eravamo dedicati a quello che potrebbe essere assunto come simbolo dell’infezione virale: la mascherina.
Se ne dicono, ascoltano, scrivono, leggono e perfino raccontano tante con questo LEIT MOTIV: LA MASCHERINA.
Ma cosa dobbiamo veramente sapere di questo oggetto, forse salvifico, forse inutile?
- È utile nei luoghi focolaio dell’epidemia, se indossata da chi ne abbia sintomi conclamati o ancora da accertare, per evitare che disperda il virus attraverso i liquidi corporei, come la saliva
- Non è utile, anche nei luoghi focolaio dell’epidemia, perché protegge bocca e naso (quando va bene), lasciando fuori altre potenziali vie di ingresso del virus come ad esempio gli occhi
- In ogni caso, deve essere una mascherina che abbia un filtro molto molto piccolo tale da impedire ai pochi micrometri del virus di penetrarvi…e soprattutto la si deve indossare facendola ben aderire al volto
Ciò detto, vi informiamo che abbiamo trovato su YOUTUBE un video in cui si spiega in modo dettagliato come sia possibile fabbricare in casa un MASCHERINA ANTI VIRUS, UTILIZZANDO LA CARTA DA FORNO.
Possiamo ritenere sufficientemente efficace una trovata simile, considerando il fatto che la MASCHERINA in questione, se indossata dal soggetto contagiato o presunto tale e perfettamente aderente al volto, come con l’acqua è impermeabile alla saliva.
Guardate…
