Il nome BARBARA deriverebbe dalla parola greca bàrbaros, che significa “balbuziente”. Tuttavia può significare anche “incapace di parlare”. Questo, in riferimento ai popoli che parlavano una lingua diversa da quella greca.
In seguito il termine bàrbaros assunse il significato di “straniero”. Il nome Barbara, nell’antica Roma, era spesso dato alle schiave straniere. Solo durante il medioevo divento di uso comune grazie alla figura di Santa Barbara.
Barbara viene festeggia il proprio onomastico il 4 dicembre in onore di Santa Barbara; una donna che si oppose al padre rifiutando di sposarsi. Per questo venne dallo stesso padre fatta decapitare. Questo, dopo poco morì fulminato e incenerito. Da qui l’invocazione di Santa Barbara come protettrice dai fulmini e di coloro che maneggiano materiali esplosivi. E’ protettrice inoltre, degli architetti, degli artiglieri, degli armaioli, dei cannonieri, dei campanari, dei carpentieri e dei minatori. Ma lo è anche dei pirotecnici, dei vigili del fuoco, degli ombrellai, dei tessitori e dei metallurgici. È, inoltre, patrona di Amaroni e Rieti.
Chi porta questo nome è una persona timidezza ma anche determinata e orgogliosa. La sua grande forza interiore, infatti, le permette di emergere in molti campi, sia professionali che familiari.
Origine: greca
Parola chiave: determinazione Corrispettivo maschile: Barbaro
Varianti maschili: Barbarino, Barberino
Varianti femminili: Barbarella, Barberina, Barbarina, Barbera Numero portafortuna: 7
Colore: giallo
Pietra simbolo: berillio
Metallo: rame
Onomastico: 4 dicembre