Potremmo vivere senza respirare?
Una domanda retorica, oggi, la cui risposta è – evidentemente – no.
Il respiro, infatti, è il solo modo che abbiamo per far arrivare l’ossigeno presente nell’aria nel flusso sanguigno.
In futuro le cose potrebbero, però, cambiare.
Un team di scienziati del CHILDREN HOSPITAL DI BOSTON ha prodotto in laboratorio “ossigeno liquidi iniettabile”, ovvero microparticelle ricche di ossigeno che, immerse in un liquido, si possono iniettare nel sangue per mantenere in vita un essere umano, nell’eventualità che la sua respirazione naturale fosse inibita o interrotta.
LE MICRIOPARTICELLE DI OSSIGENO INIETTABILI
Le microparticelle progettate dal team di ricercatori americani sono minuscole capsule (2 micrometri) composte da uno strato di lipidi che rivestono una piccolissima bolla di ossigeno.
Grazie alle microparticelle il 70% dell’ossigeno raggiunge il sangue.
Gli scienziati stanno ancora lavorando per mettere a punto i risultati della loro ricerca, che al momento ha permesso di vivere 15 minuti in più ad un coniglio cui era impossibile respirare.