All’indomani del disastro della centrale nucleare di Cernobyl, l’esperto di fisica delle particelle – Gerhard Knies – dette inizio ad un percorso matematico fatto di formule e calcoli per quantificare i bisogni energetici del pianeta e considerare l’ipotesi di poterli soddisfare con l’energia solare “catturata” dai deserti di tutto il mondo.
I PRIMI RISULTATI STUPEFACENTI
Lo scienziato tedesco calcolò che in sole 6 ore i deserti di tutto il mondo ricevono un a quantità di energia ben maggiore di quanto l’umanità non ne consumi in un intero anno.
Un’area estesa come la Sicilia, circa 28 mila chilometri quadrati, sarebbe sufficiente per soddisfare il fabbisogno energetico di tutta Europa, rendendola completamente – energeticamente – autonoma.
Un dato su cui riflettere bene, soprattutto in questo particolarissimo momento storico-politico, in cui interessi over energia mettono in grande crisi i suoi approvvigionamenti d’importazione…
IL DESERTO DEL SAHARA PRODURREBBE UNA QUANTITA’ INIMMAGINABILE DI ENERGIA PULITA
Il deserto del SAHARA che, per estensione potrebbe paragonarsi alla quinta nazione più grande del mondo, sarebbe in grado di produrre l’equivalente 36 miliardi di barili di petrolio al giorno, oltre 7.000 volte il fabbisogno energetico europeo, e soprattutto producendo 0 EMISSIONI DI CO2.
Il deserto del SAHARA, esteso 9 milioni di chilometri quadrati, potrebbe rendere 22 miliardi di GIGAWATTORA ANNUI per ogni centimetro quadrato di superficie.
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