Le eccellenze agroalimentari italiane sono l’elemento trainante del “made in Italy” nel mondo. Dop, Igp, Stg: sigle che si riscontrano nei prodotti e che molto spesso, in modo sbagliato, vengono considerate sinonimi ma che in realtà, in un modo o nell’altro, scrivono pagine di altissima qualità per l’agroalimentare italiano.
DOP: Denominazione di Origine Protetta
I prodotti a marchio Dop sono prodotti contraddistinti da una denominazione di origine protetta. Fanno parte di questa famiglia di alimenti i prodotti con caratteristiche di qualità dipendenti in tutto o in parte dal territorio geografico di produzione. Sono proprio quei precisi ambienti a renderli di qualità superiore. Clima, fattori naturali e umani, metodologie di produzione tramandata di generazione in generazione, fanno di questi alimenti l’eccellenza che tutti conosciamo. Solo i prodotti provenienti da un determinato contesto geografico conquistano questo speciale marchio di tutela.
Anche il Regolamento Europeo quando fa riferimento alle specificità dei prodotti Dop, quelli caratterizzati dalla Denominazione di Origine Protetta così si esprime: “Il nome di una regione, di un luogo determinato o di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale regione, luogo o paese e le cui qualità o le cui caratteristiche siano dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico comprensivo dei fattori naturali ed umani e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avvengano nell’area delimitata”. E’ evidente, quindi, che il valore principale è dato proprio dal territorio in tutte le fasi della produzione.
IGP: Indicazione Geografica Protetta
Anche in questo caso il Regolamento Europeo attribuisce il valore principale al territorio ma non tutte le fasi della lavorazione e della produzione devono essere legate a una particolare area ambientale. Sono prodotti agroalimentari con caratteristiche legate luoghi geografici di provenienza.
Infatti così si esprime: “si intende per […] «indicazione geografica», il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare: —come originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese e —del quale una determinata qualità, la reputazione o altre caratteristiche possono essere attribuite a tale origine geografica e —la cui produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata”.
STG: Specialità Tradizionali Garantite
E’ un marchio d’origine europeo introdotto per tutelare i prodotti agroalimentari che non sono obbligatoriamente legati a un territorio preciso, ma caratterizzati dal disciplinare di produzione tipico tradizionale che seguono. Si tutela quindi il metodo di produzione e la composizione svincolandosi completamente dal territorio. E’ un’attestazione di specificità. Gli unici due prodotti STG italiani sono la pizza napoletana e la mozzarella. Il limite di questo marchio è che slegando completamente il prodotto dal territorio favorisce la produzione dello stesso anche al di fuori dei confini nazionali. Viene tutela la tradizione, se viene tramandata da almeno 30 anni senza trasformazioni, che rimane comunque un aspetto molto importante.