Nel prossimo mese, oltre alla tredicesima tanto attesa, alcuni pensionati “fortunati” avranno diritto ad un bonus aggiuntivo il cui importo potrebbe arrivare a 154 euro.
Dal 2001 (L. 388/2000) riconosciuto ed elargito ufficialmente insieme alla pensione, il bonus spetta di diritto a tutti coloro i quali percepiscono una pensione inferiore al minimo annuo previsto dal Fondo pensioni lavoratori indipendenti con un reddito personale non superiore alla soglia prevista dalla normativa di riferimento.
A quanto ammonta il bonus?
Inizialmente la cifra erogata era pari a 300 mila lire.
Oggi si parla di 154.94 euro.
A chi spetta il bonus?
Alle pensioni che non superano l’importo annuo di 6.669,13 euro a cui spetta l’intera cifra di cui sopra.
Alle pensioni che, pur superando l’importo annuo di 6.669,13 euro, non raggiungono i 6.824,07 euro. In questo caso la cifra da erogare viene calcolata in base alla differenza tra questo importo ed il valore della pensione percepita.
E’necessario anche considerare il reddito personale del pensionato e quello coniugale, se sposato.
Il reddito imponibile IRPEF non deve superare i 10.003,70 euro nel primo caso o i 20.007,39€ nel secondo.
Quali sono le categorie per le quali il bonus non è previsto?
Il bonus non viene elargito laddove vi siano altri trattamenti assistenziali o previdenziali erogati dall’INPS, quali:
- pensione invalidità civile;
- pensione sociale;
- assegno sociale;
- rendita facoltativa di vecchiaia;
- rendita facoltativa d’inabilità;
- pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità pensioni a favore delle casalinghe;
- assegni di esodo;
- isopensione.
(fonte: money.it)