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Maradona. La Gloria, la Storia, la Vita.

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MARADONA Vita e carriera

adani contro i perbenisti che attaccano maradona-cosa disse diego all'agente che lo arresto' - DagospiaDiego Armando Maradona nasce il 30 ottobre del 1960 a Lanús, nella periferia di Buenos Aires. È il quinto degli otto figli di Diego Maradona e Dalma Salvadora Franco.

A circa 10 anni inizia a giocare nelle Cebollitas, la squadra giovanile dell’Argentinos Juniors.

Nel 1976, dieci giorni prima del suo sedicesimo compleanno, gioca la prima partita nella Serie A argentina con la maglia dell’ Argentinos Juniors contro il Talleres de Córdoba, entrando all’inizio del secondo tempo con la maglietta numero 16 al posto di Giacobetti.

Il 27 febbraio del 1977 invece debutta con la maglia della nazionale argentina contro l’Ungheria.

Nel 1979 guida l’Argentina alla vittoria della Coppa del Mondo giovanile in Giappone segnando anche un gol su calcio di punizione nella finale vinta 3-1 contro l’Unione Sovietica.

Maradona jr: "Diego ama Napoli e i napoletani. Spero possa far parte della società"Il 19 febbraio del 1981 si trasferisce al Boca Juniors e quello stesso anno vincono il campionato argentino

Il 4 giugno del 1982 firma il contratto con il Barcellona  e si trasferisce in Spagna.  Ed è proprio in Spagna che subirà l’infortunio più grave della sua carriera. Il difensore dell’Athletic Bilbao Andoni Goicoechea, gli fratturerà la caviglia sinistra e gli rompe il legamento.

I 30 giugno del 1984 firma il contratto con il Napoli e si trasferisce in Italia.

Dal 22 al 29 giugno del 1986 partecipa con la nazionale Argentina ai Mondiali in Messico, dove la condusse praticamente da solo al trionfo nella finale con la Germania. Durante quel mondiale segnerà due fra suoi più famosi gol, “la mano di Dio” e l’altro contro l’Inghilterra nei quarti di finale, quando vinsero per 2-1.

Scudetto. 29 anni fa, Maradona e compagni portarono Napoli sul tetto d'Italia - Napoli ZONL’anno successivo, nel 1987 conduce il Napoli al suo primo scudetto. Mentre nel 1989 conduce il Napoli alla vittoria in della Coppa UEFA, ottenendo così anche la sua prima vittori in una competizione europea.

Nel 1990 vince il suo secondo scudetto con il Napoli e conduce ai Mondiali in Italia, alla finale di Roma contro la Germania Ovest, perdendo per 1-0 a causa di un dubbio calcio di rigore concesso agli avversari.

L’anno successivo, il 17 marzo 1991 viene trovato positivo a un controllo antidoping e squalificato per 15 mesi. Da questo momento in poi la sua carriera e la sua vita iniziano una fase di travagliato declino. A seguito della squalifica infatti, l’anno successivo si rifiuta di tornare a Napoli e chiede il trasferimento.

Il 4 ottobre del 1992 debutta con la maglia del Siviglia, perdendo per 2-1 contro l’Athletic Bilbao.

L’anno successivo però lascia anche la Spagna per tornare a giocare in Argentina, e il 10 ottobre del 1993 debutta con la maglia del Newell’s Old Boys perdendo per 3-1 contro l’Independiente.

Lo stesso anno ritorna a giocare con la nazionale argentina a Sydney contro l’Australia per gli spareggi di qualificazione al mondiale USA 1994. Pareggia 1-1 e il gol argentino è propiziato da una grande giocata di Diego. Con Maradona come capitano il 17 novembre del 1993 batte 1-0 l’Australia e si qualifica per il mondiale.

Gioca solo due partite con la nazionale argentina al mondiale USA segnando anche un bellissimo gol contro la Grecia, prima di essere squalificato per uso di efedrina, sostanza non consentita dalla FIFA.

Sempre nel 1994, dopo la delusione in nazionale, abbandona momentaneamente come calciatore per iniziare la sua prima esperienza come allenatore. Viene ingaggiato dal Deportivo Mandiyù di Corrientes, ma due mesi dopo rinuncerà all’incarico. Farà un secondo tentativo nel 1995, con il Racing ma il risultato non cambierà. Quattro mesi dopo darà nuovamente le dimissioni.

Nel 1996 decide di ritorna a giocare nel Boca Junior. I tifosi gli riservano una grande accoglienza, Maradona sembra tornato quello di prima ma l’anno successivo viene di nuovo positivo al doping, nonostante ci siano dei sospetti su un possibile complotto. Il 25 ottobre del 1997 gioca la sua ultima partita col Boca, vincendo 1-2 in casa del River Plate.

Il 30 ottobre del 1997, proprio il giorno del suo 37esimo compleanno decide di ritirarsi dal calcio.

Inizia una breve esperienza come commentatore di partite per una televisione argentina, durante i mondiali in Francia nel 1998. Decide anche in quello stesso periodo di tornare, dopo più di sette anni, in Italia.

Nel 1999 approva con entusiasmo, la realizzazione di un film sulla sua vita e partecipa al film “Tifosi”.

Il 4 gennaio del 2000 viene colpito da un attacco cardiaco a Punta del Este (Uruguay), si ricovera a Buenos Aires e poi decide di andare in una clinica di Cuba per riabilitarsi.

Il 29 settembre del 2000 esce in tutto il Sudamerica e in Spagna l’autobiografia “Yo soy il Diego”, presentata dallo stesso Maradona nel corso di una conferenza stampa a Buenos Aires.

Mejor jugador del Siglo XX - Fotogalería - MARCA.comL’11 dicembre del 2000 Maradona riceve il prestigioso premio FIFA di “Miglior giocatore del secolo” durante la cerimonia ufficiale a Roma.

Il 12 gennaio del 2001 Maradona viene in Italia per partecipare alla trasmissione televisiva di Rai Uno “Dove ti porta il cuore”

Il 10 novembre del 2001 si è giocata la partita d’addio di Maradona, a Buenos Aires nello stadio della Bombanera. All’evento hanno preso parti i seguenti giocatori Oscar Córdoba, René Higuita, Jorge Bermúdez, Mauricio Serna, Carlos, Valderama, Ivan Córdoba e Juan Pablo Angel (Columbia), Enzo Francescoli, Fabiá Carini, Alvaro Recoba, e Paolo Montero (Uruguay), Nolberto Solano (Perú), Carlos Gamara (Paraguay), Ciro Ferrara (Italia), Hristo Stoichkov (Bulgaria), Eric Cantoná (Francia), Devor Suker (Croazia), Romario (Brasile), Román Riquelme, Pedro Troglio, Leo Rodriguez e i gemelli Schelotto (Argentino).

Un sondaggio promosso dalla FIFA ha decretato il 30 maggio del 2002 il secondo gol di Maradona contro l’Inghilterra il miglior gol nella storia dei mondiali.

Il 27 settembre del 2002 partecipa alla trasmissione di Maria De Filippi “C’è posta pe te” su Canale 5.

Il 4 settembre del 2003 partecipa come opinionista di punta alla trasmissione “Venerdì Biscardi” su La7.

Il 9 giugno del 2005 dopo ben 14 anni, Maradona torna a Napoli per partecipare all’addio al calcio di Ciro Ferrara. La città è i tifoni gli riservano un’accoglienza trionfale esprimendo all’ennesima potenza tutto il loro affetto e la loro riconoscenza.

Il 25 novembre del 2020 Maradona muore per arresto cardiaco, a seguito di un’operazione alla testa per rimuovere un ematoma. Si chiude così in completa solitudine, la parabola del “El Pibe de Oro”, lo sportivo, il mito e l’uomo più amato e più criticato di tutti i tempi.

 

Vita privata

Napoli e Maradona, "Le nozze di Diego nei miei ricordi di bambina" - la Repubblica

Si sposa il 07 novembre del 1989 con Claudia Villafañe, sua storica compagna, dalla quale ha avuto due figlie Dalma Nerea e Giannina. Si separano nel 2004.

 

Diego Armando Maradona jr interviene nella polemica sull'eredità - Virgilio SportMaradona ha avuto altri figli nati da relazioni extraconiugali: Jana nata dalla relazione con Valeria Sabalaín, riconosciuta dopo il diciottesimo compleanno della ragazza. Diego Fernando nato dalla relazione con Veronica Ojeda. Infine Diego Armando Maradona Junior nato dalla relazione con Cristiana Sinagra.

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