Maria Montessori, dottoressa ed educatrice (31 agosto 1870 – 6 maggio 1952).
A proposito di scuola, vi raccontiamo la storia di una persona che ci ha sempre creduto profondamente.
Potremmo anche discutere (e non essere d’accordo) sul metodo; ma dobbiamo rispettarne la passione che nasce dalla convinzione che la Scuola è una straordinaria ed insostituibile MAESTRA DI VITA.
Nella totalità delle sue – infinite – contraddizioni, che – mai – come in questi giorni stanno pesantemente venendo a galla, non permettiamo a nessuno di privarci delle sue “lezioni”, CORONAVIRUS in primis.
Responsabilmente, diamoci da fare perché possa rimanere attivamente aperta fino alla fine dell’anno scolastico appena iniziato.
C’era una volta un’insegnate che lavorava coi bambini disabili.
Il suo nome era Maria ed era anche una dottoressa.
Anziché attenersi fedelmente ai tradizionali protocolli di insegnamento, Maria osservava bene ogni bambino per carpirne i segreti del suo apprendimento.
I suoi alunni non erano costretti a fare tutto ciò che diceva l’insegnante.
Potevano muoversi liberamente e dedicarsi all’attività che maggiormente piacesse loro.
Le tecniche di insegnamento di Maria si rivelarono particolarmente efficaci coi bambini disabili e così la dottoressa Montessori decise di aprire una scuola per tutti i bambini, dove avrebbe applicato il suo metodo, decisamente diverso.
La chiamò “La casa dei bambini”.
Per la sua nuova scuola, Maria inventò mobili a misura di bambino: sedie piccole e leggere, scaffali bassi e introdusse anche giocattoli che fossero di stimolo per una scoperta del mondo intelligente, curiosa ed attiva.
Durante le lezioni di Maria, i bambini imparavano ad allacciarsi i bottoni della camicia, a trasportare un bicchiere di acqua senza rovesciarlo, ad apparecchiare la tavola da soli.
“Ai bambini dobbiamo insegnare l’autosufficienza”, diceva.
“Se sono in grado di allacciarsi le scarpe e vestirsi da soli, proveranno quella felicità che è data dall’indipendenza”.
Il metodo do Maria Montessori è applicato ancora oggi in migliaia di scuole ed è di grande aiuto per i bambini di tutto il mondo a crescere forti e liberi.
(tratto da: Storie della Buona Notte per Bambine Ribelli)