L’idea è dell’ex primario dell’Ospedale di Gardone Val Trompia, Brescia, il dottor Renato Favero.
Di cosa si tratta?
Avete presente la maschera da sub, quella tutto-viso, che si trovava in grandissime quantità negli scaffali di DECATHLON quest’estate?
Ebbene, il dottor FAVERO, che conosceva lo “strumento” e soprattutto i segreti puntuali di un respiratore ospedaliero, ha ben pensato di usare quello (cioè la maschera da sub) per produrre questo (respiratore ospedaliero).
Un respiratore ospedaliero a partire da una maschera da sub.
Idea geniale.
Il dottor FAVERO per la sua concretizzazione si è rivolto alla società Isinnova il cui team di ingegneri, designer ed esperti di comunicazione che si dedica alla raccolta di idee per trasformarle in oggetti concreti, già si era attivata per realizzare con la stampa 3D valvole di emergenza per respiratori, denominate CHARLOTTE.
E così, l’adattamento della maschera ha avuto il suo egregio inizio, avvalendosi anche delle valvole CHARLOTTE prodotte dalla medesima società.
In 7 giorni i primi prototipi già testati nell’Ospedale di Chiari, nel bresciano.
Questa è l’Italia di cui vorremmo sempre scrivere!