Un articolo recentemente pubblicato su BLOOMBERG BUSINESSWEEK, su fonti sicure della GUARDIA DI FINANZA, ha rivelato che nel nostro paese circolano ancora una grande quantità di LIRE.
E la notizia non finisce qui, ahinoi.
Pare, infatti, che questa moneta venga utilizzata ampiamente da MAFIA ed altre ASSOCIAZIONI ILLECITE per effettuare i loro illegali traffici.
Ingenti sequestri di monete del vecchio conio non di rado vengono effettuati in lungo ed in largo nello stivale, ben custodite nelle casseforti di esponenti di organizzazioni criminali diffuse.
La moneta, se accettata dal gruppo, ben rappresenta “valida” merce di scambio, pur “essendo fuorilegge” dal 2002.
Niente di cui stupirsi, del resto, essendo le medesime attività che ne hanno permesso il guadagno altrettanto “non legali”.
Tutto torna, in effetti, eccetto una cosa: come possono, queste organizzazioni, convertire le LIRE in EURO, perché – prima o poi – dovranno pur farlo, o no?