C’è chi in estate soffre tremendamente. Chi? I nostri capelli!
Sole, umidità, afa, salsedine sono nemici naturali per le lunghezze, sbiadiscono il colore, inaridiscono i fusti, ingrassano la cute.
Come risolvere?
Ridare vitalità alla capigliatura “stressata” con semplici rituali fai da te.
La prima cosa da fare è irrobustire la fibra, impostando una routine “salutare” da compiere con grande cura.
Vediamo come.
Il lavaggio: non superare le due volte alla settimana; lavare frequentemente i capelli li inaridisce.
Scegliere shampoo e balsamo che siano rinforzanti ed idratanti.
L’asciugatura: non esagerare con le temperature elevate del phon. Puntare su una piega naturale e poco rigorosa, evitando l’arricciacapelli: le punte possono essere rese mosse con le mani dopo averle bagnate con uno spray salino.
La spazzola: scegliere un modello con setole naturali; quelle in ferro o termiche tendono a surriscaldarsi.
In ultimo: massaggiare le punte con qualche goccia di olio naturale di argan, che idrata, compatta le squame e leviga le superfici.
Le fluenti chiome ricce devono essere trattate diversamente.
Dopo lo shampoo, per evitare l’effetto crespo, è necessario ricorrere ad un prodotto nutriente senza risciacquo in modo tale che i suoi principi attivi agiscano meglio penetrando nella struttura del capello.
Se vogliamo cambiare colore, in commercio esistono lunghe liste di tinture; l’importante è che siano di origine vegetale.