Questo inverno la gran parete dei ricci di tutto il mondo non è andata in letargo.
A rivelarlo è Wildlife Rescue Ambulance Service dell’East Sussex, in Gran Bretagna, in cui il numero dei ricci in difficoltà per aver saltato il letargo è cresciuto esponenzialmente.
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
La colpa del mancato letargo dei ricci è il cambiamento climatico che sta facendo letteralmente saltare tutti i cicli ecosistemici naturali, causando numerosi problemi anche agli animali selvatici.
Le temperature medie della terra non si sono abbassate considerevolmente e per un periodo di tempo tale da indurre i ricci a cadere in un lungo sonno, come normalmente avviene fra ottobre e novembre, fino a marzo-aprile.
QUALI CONSEGUENZE?
Ancora non è del tutto chiaro quali siano le conseguenze di questo fenomeno che, però, non fa sperare nulla di buono.
«Siamo in un territorio inesplorato. Non avevamo mai visto nulla di simile. Gli effetti a lungo termine sono quindi sconosciuti: non sappiamo quali conseguenze ci saranno per coloro che non sono andati in letargo. Spero niente di tragico, ma ci dobbiamo preparare a vedere un grande cambiamento almeno dal punto di vista etologico».
E’ il commento di Trevor Weeks, fondatore del centro inglese.